Il colore tossico

In questi giorni mi sto preparando per un workshop che realizzerò con i bambini  il prossimo mese. Ve ne parlerò sicuramente  meglio presto, ma quello che in questi giorni sto facendo è una ricerca di colori  il più "atossici possibili" per colorare sulla stoffa.

Il problema della tossicità dei colori  è un problema serio specialmente se si ha a che fare con bambini  che non stanno troppo attenti a dove mettono le mani macchiate di colore e quindi ci tengo ad utilizzare prodotti altamente sicuri.

Pensando a questo mi sono ritornati in mente alcuni episodi di utilizzo di colori tossici nel passato.

Ad esempio la biacca, conosciuta anche come "biacca di piombo" o "carbonato di piombo," utilizzata in passato in diverse applicazioni,  notevolmente tossica per gli esseri umani specialmente se ingerita o assorbita attraverso la pelle o le mucose. Infatti  l'avvelenamento da piombo può causare  svariati sintomi e persino la morte. Nel corso dei secoli, l'uso esteso della biacca ha portato a numerosi casi di avvelenamento da piombo: accidentali tra i lavoratori coinvolti nella produzione di pigmenti a base di piombo e tra le persone che usavano cosmetici o ceramica contenenti piombo. Nei bambini, l'ingestione accidentale di piombo da giocattoli o vernici a base di piombo poteva causare danni permanenti.

E come non pensare anche al verde tossico, ne parlavo in questo post  che potete trovare cliccando qui qualche tempo fa. Per  questo verde a base di arsenico "ci volle un secolo intero per accertare la tossicità. Venne riconvertito in veleno per topi, e cambiò il nome da "Verde Smeraldo"  in "Verde di Parigi" e, venne anche utilizzato come antizanzare durante la seconda guerra mondiale per arginare la malaria! " (1)

Anche l'arancione era altamente tossico: ottenuto da miscele di arsenico molto velenose. A causa della tossicità  dell'estrazione dei minerali per creare l'arancione si racconta che i minatori fossero scelti tra i detenuti. (2)

In passato, il vermiglione era spesso ottenuto dall'ossido di mercurio rosso, che è altamente tossico. L'inalazione di vapori di mercurio durante la produzione o l'uso del vermiglione poteva portare a gravi problemi di salute.

Oggi, grazie alla maggiore consapevolezza dei rischi per la salute e alle normative più rigorose, molti di questi pigmenti tossici sono stati sostituiti da alternative meno dannose. E ovviamente  ora, il rischio nell’utilizzo dei colori, dove il pigmento subisce un trattamento è basso se non praticamente nullo. 

Se vi interessa l'argomento a questo link qui potete approfondire maggiormente. 

Intanto buon ritorno a scuola a tutt*!

 


 

 

 


 

(1)Lauretta Colonnelli, La vita segreta dei colori, Marsilio, Venezia, 2023 pag.113 (2) Lauretta Colonnelli, op.cit. pag 113

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