Riprodurre il Colore: la Sfida Racchiusa in un Cardigan

Ti sei  mai imbattutə nell’ apparentemente insormontabile ostacolo  di identificare i colori sorgente per una specifica tonalità che desideri utilizzare nella tua creazione artistica?

In realtà può sembrare una cosa semplice: come si sa i colori sono il risultato dell'interazione tra luce, occhio e cervello.

La luce è una forma di energia elettromagnetica che si propaga nello spazio sotto forma di onde. Ogni onda ha una lunghezza d'onda, che determina il colore che vediamo. Lo spettro visibile per l'occhio umano va dal violetto al rosso.

I coni, suddivisi in tre tipi e ciascuno sensibile a una lunghezza d'onda diversa presenti nei nostri occhi, sono i fotorecettori catturano le onde luminose colorate e ci permettono di captare la luce e trasformarla in segnali nervosi che vengono inviati al cervello.

Quando la luce colpisce i fotorecettori, questi producono un impulso elettrico che viene trasmesso al nervo ottico e poi al cervello.

Il cervello  quindi elabora le informazioni provenienti dai tre tipi di coni e le combina per creare una gamma di sfumature. Il cervello tiene anche conto del contesto, della memoria e delle aspettative per dare un significato ai colori. Ad esempio, sappiamo che una foglia è verde anche se la vediamo in ombra o al tramonto, perché il cervello si basa sulla nostra esperienza precedente.

Noi quindi  attraverso i nostri occhi e questo semplice meccanismo dovremmo riconoscere, identificare e riprodurre il colore molto facilmente.

Ma non è sempre così!

Ci sono colori che possono essere difficili da identificare nelle loro sorgenti primarie come ad esempio il turchese complicato da individuare, poiché si trova in una zona intermedia tra il verde e il blu; oppure il marrone, spesso creato dalla mescolanza di colori come il rosso e il verde. Ma in realtà può anche risultare da altri colori come l’arancione o il rosso bordeaux, non ha una sorgente primaria specifica. E come non pensare al beige, colore neutro che può variare notevolmente nelle sue sorgenti primarie, a seconda della tonalità desiderata.

Il riconoscere il colore sorgente ti aiuta a costruire la tua palette, a utilizzare gli schemi colore e rende più semplice l’uso del colore nelle tue immagini.

Se ti trovi in difficoltà ti do ben due buone notizie:

Una buona notizia è che non sei solə e  sei in buona compagnia: nell'articolo di settembre su Vogue (1), scoprirai che David Hockney ha dedicato due giorni alla ricerca della precisa tonalità di rosso e giallo per il cardigan a righe di Harry Styles, così come dell'indaco per i suoi jeans. E se ci ha messo due giorni un maestro del colore come lui, possiamo sentici meno sol3 quando anche noi cerchiamo con difficoltà di riprodurre un colore.

La seconda notizia è che ti posso aiutare nella ricerca del colore sorgente con i corsi sul colore che iniziano ad ottobre.

Se puoi ritagliarti due ore serali per la tua passione ti consiglio, il mio corso online che inizierà il 19 ottobre e che per sei settimane ti accompagnerà nella scoperta dell'arte del colore.

Se invece hai a disposizione  un intero sabato ti posso consigliare il mio corso in presenza del 28 ottobre nella mia stanza studio a Torino, dove ti insegnerò come creare la tua palette colore.
 

Ti aspetto!

 

A proposito, il cardigan di Harry Styles, dipinto da David Hockney aveva queste righe qui:

 





(1) Liam Hess, Harry ti presento David, Vogue Italia, numero 876,  Milano, Settembre 2023, pag.172

 

 

 

 


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