Purché sia nero

Il nero sta bene a tutti, otticamente snellisce perchè annullando le ombre assottiglia, è elegante e se è lucido è glamour è trasgressivo.

Nel 1926 Coco Chanel lancia un rivoluzionario abito nero stretto e corto: il tubino, ispirandosi alle istitutrici dell'orfanotrofio dove aveva vissuto. 

Viene presentato sulle pagine di Vogue, il  cosiddetto little black dress . Coco Chanel lo presenta  chiamandolo “Ford”, comparandolo ad un’auto Ford, la Model T, in gran voga in quel periodo. Il modello T veniva  infatti publicizzato con la frase "«Ogni cliente può ottenere un'auto colorata di qualunque colore desideri, purché sia nero.»

La cantante Édith Piaf, indossa il nero così che la luce del palcoscenico illumini solo la sua voce.

Hubert de Givenchy,  disegna per l’attrice Audrey Hepburn, per il film del 1961 Colazione da Tiffany il vestito a tubino nero famoso per le scene di apertura del film .Suscitò  scandalo perchè era di colore nero e in quel periodo per la maggior parte il nero veniva usato per i funerali.

Il 29 giugno 1994 Lady Diana si presenta da sola, ad un evento pubblico serale  alla Serpetine Gallery a Londra,  fasciata in un abito nero che fu ribattezzato da molti come “Revenge Dress“. Quel giorno il principe Carlo aveva reso pubblica la sua storia d’amore con Camilla.

Il tubino nero e le sue varianti,  rimangono un must del guardaroba : può essere provocante, minimal, bon ton, e tanto altro ancora; non è quasi mai fuori luogo e fa apparire elegante. 

Il colore nero viene citato anche da  Mercoledì Addams, la secondogenita di Gomez e Morticia Addams.
“Smetterò di vestirmi di nero quando inventeranno un colore più scuro” .

Insomma , per dirla come Joan Mirò " Il nero mi ossessiona, non esiste altro colore con così tante qualità e sfumature. E' il paradiso della pittura. E' l'inizio e la fine" 





 

 




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