Quale bianco?

L'osservazione e la descrizione ci permettono di conoscere il mondo come è realmente, non come siamo stati condizionati a vederlo dai possibili, precostituiti quadri di riferimento.

Negli ultimi anni della sua vita, all'epoca uno dei geologi più importanti del mondo,  Abraham Gottlob Werner  (1749 -1817) si imbarcò nella ricerca dello sviluppo di una nomenclatura dettagliata dei colori. Werner ideò  un sistema di classificazione basato sui colori dei minerali che diede un vocabolario completamente nuovo per descrivere il mondo naturale in un'epoca antecedente all'invenzione della fotografia, quando la parola scritta era il veicolo più preciso per trasmettere i dettagli visivi. Non era  un manuale scientifico, ma una guida sul campo all'arte stessa del vedere.

Un pittore botanico scozzese, Patrick Syme, fu così colpito dal sistema di classificazione di Werner - pieno di nomi di colori lirici come "Blu fiore di lino", "Giallo Zafferano" o "Bianco latte scremato" - che lo usò per creare una serie di cartelle colori.
Il risultato fu Nomenclatura dei colori di Werner: adattato a zoologia, botanica e chimica.

Il Bianco venne così classificato:

Il bianco neve è il colore bianco più puro; essendo libero da ogni mescolanza, assomiglia alla neve appena caduta. Lo si può ritrovare sul petto del gabbiano dalla testa nera, nel Bucaneve e nei marmi di Carrara
 

Il bianco rossastro è composto da bianco neve, con una piccolissima porzione di rosso cremisi e grigio cenere. Lo si può ritrovare nelle uova della Linaria cannabina, sul retro della rosa di natale e la porcellana.

Il bianco violaceo è  composto dal bianco come la neve, con la minima sfumatura di rosso cremisi e blu di Berlino e una piccolissima porzione di grigio cenere. Lo si può trovare sul  collo e sul dorso del gabbiano tridattico, come colore del geranio bianco e del minerale aragonite.

Il bianco giallastro è composto da bianco come la neve, con pochissimo giallo limone e grigio cenere. Lo si può trovare come colore indossato dall'airone, nei fiori di biancospino e nel gesso.

Il bianco aranciato è composto dal bianco come la neve, con una porzione molto piccola di rosso giallo mattone, e una piccola porzione di grigio cenere. Lo si può ritrovare sul petto del gufo bianco e nell'argilla della porcellana francese.

Il bianco verdastro è bianco come la neve, mescolato con un po 'di verde smeraldo e grigio cenere. Si può trovare tra i colori dello Scricciolo dalla cresta dorata. E'  anche il colore del Narcisus tazetta.

Il bianco latte scremato è bianco come la neve, mescolato con un del blu Berlino e grigio cenere. Lo si può trovare nel bianco dei bulbi oculari umani, sul retro dei petali del fiore Blue Hepatica.

Il bianco ingrigito è bianco come la neve, mescolato con un po 'di grigio cenere. Lo si può trovare nell'uva moscato d'amburgo e nel calcare.

E il vostro bianco preferito a cosa lo associate?

Per me il bianco più bianco che c'è è il bianco dell'orchidea Phalaenopsis che ho nel mio soggiorno e per voi?

 


 





 

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