Blu colore del cielo

"Il Blu  è il colore tipico del cielo. Se è molto scuro dà un'idea di quiete. Se precipita nel nero acquista una nota di tristezza struggente. (...)  Da un punto di vista musicale l'azzurro è simile ad un flauto, il blu scuro somiglia ad un violoncello e, diventando sempre più cupo, ai suoni meravigliosi del contrabbasso; nella sua forma profonda, solenne, il suono del blu è paragonabile ai toni gravi dell'organo" Così veniva definito il colore Blu da Wassily Kandinsky nel suo Lo Spirituale nell'Arte (*) 

Il blu è il colore del cielo perché quando la luce entra nell'atmosfera terrestre si imbatte con i gas dell’aria: i colori con le onde più lunghe proseguono il loro cammino. La luce blu invece é diffusa in tutte le direzioni, per via della sua lunghezza d'onda più breve e per questa ragione, si ‘frantuma’ e riflette in tutte le direzioni.
 

Le grandi distese di acqua come i gli oceani,  mari, i laghi, i fiumi sono blu perché riflettono il colore del cielo.

Il blu è uno dei colori dello spettro elettromagnetico che l'uomo riesce a vedere. Si trova tra il ciano ed il violetto ed ha una lunghezza d'onda di circa 470 nanometri. È uno dei tre colori primari, insieme al giallo ed al rosso.

Proprio perché il blu simbolicamente è ricondotto alla profondità del cielo e dell'acqua, viene molte volte collegato alla spiritualità, all’introspezione e alla sensibilità.

Anche nell'antico Egitto il blu era considerato il colore dell'introspezione e dell'infinito,  ed era anche la tinta della pelle del dio dell'aria Amon.

Originariamente, Amon veniva dipinto con la pelle rosso-bruna, ma successivamente, si cominciò a raffigurarlo con la pelle blu, a simboleggiare la sua associazione con l'aria e la creazione primordiale nonché con il lapislazzuli che gli Egizi consideravano la pietra più preziosa. 

In Oriente era considerato positivo e protettore contro il malocchio e gli occhi blu si ritenevano segno di poteri magici. 

Nella sua eccezione negativa il blu è considerato malinconico e triste. Nella cultura americana è tipica l'espressione feeling blu o essere in a blue mood (sentirsi triste).

Gli antichi romani collegavano il colore blu al colore degli occhi dei barbari e quindi non lo apprezzavano molto.

Cyanos, il blu greco, era il colore della sofferenza: "cianotica" viene  infatti definita una persona pallida e sofferente. 

Col Cristianesimo le cose cambiarono, poiché il blu venne a simboleggiare il colore della vergine Maria e quindi considerato come colore collegato al concetto di serenità e calma, simboleggiando l'evasione e la pace.

Michel Pastoureau, lo storico contemporaneo più conosciuto interessato al tema dei colori, ha scritto un interessantissimo libro dedicato  alla storia di questo colore. Consiglio la sua lettura per gli amanti del blu che volessero approfondire l'argomento.







(*) Edizione Bompiani, 1995 pag.63-64

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