Il giallo relativo
Nel suo libro “ Arte del colore” Johannes Itten collega al giallo il triangolo, che irradiando in tutte le direzioni simboleggia il pensiero.
Al giallo come colore più luminoso, si associa simbolicamente l'intelligenza e il sapere.
E’ considerato quindi il colore più luminoso ma che perde improvvisamente ogni luminosità non appena lo si scurisca con il grigio, il nero o il viola.
Messo in contrasto con toni scuri, risplende quasi sereno e per nulla minaccioso, mentre su fondo rosa perde ogni risalto luminoso.
Sull’arancio, il giallo si confonde, perde la sua caratteristica “giallesca” e pare un arancio più puro e più chiaro. Itten lo descrive con molta poesia “ Il giallo su arancio dà l’impressione di un acceso sole antimeridiano su un campo di spighe mature”.
Il giallo su verde scuro regala un po’ del suo giallo al colore di sfondo, ma rimane luminoso e sicuro di sé.
Il giallo su viola è netto e intransigente. Su fondo blu di media luminosità irradia una luce chiara, fredda e scostante.
Citando Itten “ Il blu , ricco di sentimento, sopporta mal volentieri la saggezza del giallo”.
Il punto limite del giallo lo si può vedere nel rosso che non ne resta contaminato. Infatti il giallo sul rosso è un accordo potente “come le trombe pasquali”.
Il giallo su fondo bianco appare
scuro e senza forza, quasi malato invece su fondo nero riacquista potenza e
luminosità. Diventa quasi aggressivo e tagliente. (*)
Provate a sperimentare anche voi e sovrapponete il giallo su vari fondi e verificate con Itten se anche a voi il giallo regala queste sensazioni.
Vi aspetto la prossima settimana con la prima puntata sul viola!
Da (*) Johannes Itten, Arte del colore, Il Saggiatore, pagg. 84-85
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