Dipingere l'arancione

Nella Natura morta con cesto e sei arance del 1888 Vincent Van Gogh “ dipinge il colore,(…) dipinge l’arancione” (*)

Van Gogh dipinge l’arancione accanto all’azzurro affascinato dalla vicinanza dei due colori sperimentando ciò che aveva letto nei testi teorici sull’interazione dei colori complementari.

Nell’interessantissimo libro di David Scott Kastan scritto con Stephen Farthing intitolato:” Sul colore” alla voce Arancione si parla di questo colore collegandolo prima a Van Gogh e poi a Yves Klein citato, quest’ultimo,  quasi come una versione più estrema di Van  Gogh. Nelle opere di Klein il colore diventa lui stesso protagonista  senza bisogno di dover raffigurare per forza qualcosa come pretesto per poter usare un determinato colore.

Klein è da molti conosciuto soprattutto per le sue opere realizzate con un blu ultramarino straordinario che prende anche il suo nome:International Klein Blue.

Ma il suo primo monocromo  di una certa importanza fu un monocromo arancione.

Nel 1955 Klein propose all’esposizione annuale del Salon des Réalités Nouvelles di Parigi un grande dipinto monocromo arancione intitolato Expression de l’Univers de la Couleur mine orange .

Mine orange: minio arancione era lo stesso colore utilizzato da Van Gogh per la sua natura morta.

Essendo una tela di un solo colore, ma forse non solo per questo, venne rifiutata.

Klein aveva iniziato la sua “avventura monocroma” .

I suoi monocromi più famosi saranno comunque blu, il colore complementare dell’arancione.

A questo proposito David Scott Kastan ritiene che “ l’arancione non riesca a sfuggire all’aria casalinga delle carote, delle zucche, delle non più esotiche arance” e per questo non venne utilizzato da Klein preferendo un colore puro, molto più enfatico e sicuro di sé.

Qualunque sia la ragione l’arancione aveva raggiunto il suo scopo: fare parlare di sé almeno per un pò.



(*) Queste pillole prendono spunto dall’interessantissimo capitolo sull’arancione del libro di David Scott Kastan con Stephen Farthing , Sul colore, edito da Einaudi pagg. 48-67. Per chi volesse approfondire ne consiglio la lettura.

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