Il rosso, il giallo e il blu di Turner

Tra i tanti personaggi illustri che trattarono la teoria del colore si può segnalare lo scrittore Johann Wolfgang Goethe  che nel 1810 nella sua “dottrina dei colori” contestò la teoria di Isac Newton,  di cui ho parlato nel post della scorsa settimana, secondo la quale i colori dello spettro erano sette ritenendo invece che i colori visibili con la luce diurna fossero sei.

Goethe, dilettandosi anche di pittura era molto interessato a ciò che lo circondava e a come il colore venisse percepito dall’occhio umano. Secondo Goethe ogni colore era composto da luce e buio. Il giallo era considerato come il primo colore ad apparire dopo il bianco e il nero era l’ultimo colore ad apparire dopo il blu.

Nel 1840 il libro di Goethe venne tradotto in inglese dal pittore Charles Lock Eastlake. Venne così letto da William Turner che si incuriosì moltissimo. Turner trovava molto interessanti le associazioni di colori contrastanti proposte da Goethe nel suo libro.

Per Goethe il cerchio cromatico era composto dai sei colori blu, porpora, giallo, verde, violetto e arancio. I colori che maggiormente contrastavano tra loro erano posizionati sul cerchio  cromatico in posizione opposta.

Si ottenevano così vari tipi di coppie: le coppie costituite dai colori complementari, all’opposto del cerchio cromatico, cioè il porpora-verde, il giallo-violetto, il blu-arancione.

E sei coppie da lui considerate “caratteristiche” il porpora-blu, il violetto-verde, il blu-giallo, il verde-arancione, il giallo-porpora e l'arancione-violetto.

Turner era particolarmente interessato alla coppia giallo- blu, vista come opposto di positivo e negativo, caldo e freddo, chiaro e buio, luce e ombra, azione e privazione, forza e debolezza, vicinanza e lontananza, repulsione e attrazione, acido e alcalino.

Nel 1843 Turner espose un paio di dipinti fortemente influenzati dalle teorie di Goethe.

Il primo era intitolato Ombra e tenebre, la sera del diluvio e l’altro era Luce e colore:il mattino dopo il diluvio.

Trovo interessante ( e divertente) che si narri che quando a Turner venne chiesto, con precisione,  cosa significasse il dipinto "Luce e colore: il mattino dopo il diluvio" , lui rispose “rosso, blu e giallo” .

Penso che chiunque abbia visto un quadro di Turner sia rimasto incantato dalla sua maestria. Molti anni fa ebbi la fortuna di ammirare a Londra le due opere  sopra citate dal vivo…vi posso assicurare che c’era da rimanere delle ore rapiti e incantati di fronte alle due tele...anche se erano "solo" giallo, rosso e blu.




 

 

 

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