Pigmenti e colori

Poco fa, durante il mio corso online su come creare la propria palette di colore mi è stata rivolta la domanda su cosa fosse il cadmio.

Panico, cosa è il cadmio? "Santo iphone" mi ha aiutato a risolvere la matassa in un nano secondo.  In realtà sapevo che cosa era il cadmio, ma non riuscivo a spiegarlo con parole semplici, forse per l'ora tarda e per la stanchezza di una giornata colorata. Ho pensato che poteva essere un tema da pillole colorate e quindi ringrazio la mia allieva per avere sollevato il quesito e cerco qui di fare un pò di ordine tra pigmenti e colori.

Inizio con il dire che le tecniche pittoriche tradizionali come acquerello, tempera, olio etcetera hanno come elemento di base colori che vengono prodotti mescolando dei pigmenti in polvere con leganti, medium e diluenti.

I pigmenti si dividono in pigmenti naturali e pigmenti sintetici.

I pigmenti naturali  si dividono a loro volta in inorganici che sono ricavati macinando minerali come le terre, pietre e i pigmenti organici vengono definiti quelli ricavati da animali e vegetali. Questi pigmenti sono stati gli unici materiali cromatici utilizzati fino all'inizio del dicannovesimo secolo dagli artisti. (*)

Prima di essere macinate queste sostanze dovevano essere trattate attraverso complessi metodi di lavorazione come ad esempio per il rosso cocciniglia di cui avevo parlato qui.

I pigmenti sintetici inorganici invece sono presenti nei colori a partire dal diciannovesimo secolo, in seguito all'evoluzione tecnologica dell'industria chimica e della tintoria.

Ed ecco quindi che entra in scena il nostro cadmio. Il cadmio (il cui simbolo chimico è Cd) è un metallo bianco argentato, malleabile presente in tracce nella terra, nell'aria e nell'acqua. Il suo nome deriva da quello della città di Cadmo, vicina a Tebe, dove veniva estratto nell'antichità.

I pigmenti del cadmio sono pigmenti inorganici derivati dall'elemento chimico cadmio. Il solfito di cadmio ed una miscela di solfuro di cadmio con selenuro di cadmio vengono comunemente usati come pigmenti nei colori.

Vi consiglio di visitare questo post qui dove potete trovare una bella pagina riassuntiva dei principali pigmenti naturali e sintetici. 

I pigmenti macinati poi hanno bisogno di essere mescolati a dei medium o a delle emulsioni agglutinanti in modo che il pigmento venga amalgamato in ogni sua parte e poi utilzzato.

Oltre a questi leganti qualche volta, a seconda dell'effetto che si vuole ottenere o a seconda della tecnica pittorica utilizzata, viene consigliato l'utilizzo di diluenti per rendere l'impasto più morbido e fluido pronto all'uso. 

Spero che con questa veloce pillola, quando vi chiederanno cosa è il Giallo di Cadmio, saprete cosa rispondere. 

 


 



(*) Elena Tornaghi, Il linguaggio dell'arte, Loescher Editore, 1996, pagg 264





Commenti

Post più popolari