Intervista al viola
Così come avevo intervistato il giallo (trovate "l'intervista" qui) oggi intervisterò il viola.
Attraverso la cosiddetta regola delle 5 W iniziali di Who, What, Where, When, Why, proverò a farvi conoscere qualche curiosità in più legata a questo colore
WHO - Chi?
Giulio Cesare decretò che a nessun altro tranne a lui fosse concesso di indossarlo. Infatti furono i romani a fare di questo colore uno status symbol. Elisabetta I vestì di viola il giorno della sua incoronazione e anche la sua bara fu avvolta con un tessuto di velluto viola. (*) Il colore viola era amato anche dalla regina Vittoria e la tonalità da lei amata la si ritrova ancora nel brand Liberty, il prestigioso magazzino londinese di thè, stoffe e saponi.
WHAT- Che cosa?
Che cosa indossare se volete dare l'impressione di una consapevolezza spirituale? Sicuramente il viola! Ma attenzione, troppo viola può dare anche la sensazione di troppa introspezione.
WHEN – Quando?
Quando viene utilizzato il viola nel marketing? Solitamente lo si utilizza quando si ha la necessità di evocare profumo, lusso, successo, mistero, fantasia.
WHERE- Dove?
Dove evitare il colore viola in casa? Sicuramente in cucina o in sala da pranzo in quanto il colore blu contenuto in esso potrebbe inibire l'appetito.
WHY- Perché?
Nel Medioevo, durante la Quaresima, il periodo antecedente la Pasqua, e il cui colore simbolico di penitenza e austerità era il colore viola, venivano vietate le rappresentazioni teatrali e ogni spettacolo in generale. Per questo motivo ancora oggi il colore viola non è ben visto nel mondo dello spettacolo.
Spero vi abbiano divertito queste curiosità sul colore viola. La prossima settimana si cambia colore e introdurrò il colore arancio. Buon fine settimana intanto!
(*) Karen Heller, Il piccolo libro del colore, Corbaccio
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